“Le Piazze della democrazia”: lavoro, giovani e migrazioni

La due giorni che ha coinvolto istituzioni, studenti, operatori sociali


CATANIA – Si è conclusa con grande partecipazione la due giorni “Le Piazze della Democrazia”. Promossa dal Consorzio Umana Solidarietà, in collaborazione con ALS MCLANCOS-UNCIMCL Sicilia, l’Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro della Regione Siciliana. Ed i Comuni di Catania e Paternò e l’Arcidiocesi di Catania.

Un’iniziativa che ha riunito istituzioni, studenti, operatori sociali e rappresentanti del Terzo Settore per affrontare tre temi strettamente connessi tra loro: democrazia, lavoro e migrazioni.

Il primo appuntamento, ospitato presso il Piccolo Teatro di Paternò, ha messo al centro il tema “Lavoro, stranieri e democrazia”. Con la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali e del mondo associativo.

Durante l’incontro, moderato dal giornalista de La Repubblica Orazio La Rocca, si sono alternate testimonianze dirette di migranti e ospiti delle case ALS MCL di Bronte e Trapani, come Enamul Haq e Yerro K., che hanno raccontato percorsi di integrazione, formazione e dignità ritrovata. 

Le piazze della democrazia

A chiudere la sessione, l’intervento di Mons. Luigi Renna, Arcivescovo di Catania e presidente della Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, che ha ricordato: “La democrazia cresce quando ci sono corpi intermedi che fanno bene il loro dovere. Associazioni come quella dei Lavoratori Stranieri del MCL hanno una potenza grande, perché riescono a intercettare situazioni che spesso sfuggono alle istituzioni. Il fenomeno della migrazione richiede una lettura che metta al centro le persone e i loro diritti, dal lavoro all’assistenza sanitaria, fino all’alfabetizzazione”.

“Una narrazione positiva”

 “Questa due giorni – ha detto Paolo Ragusa, presidente di ALS MCL e ANCOS-UNCI – è nata con l’idea di proporre una narrazione positiva di alcuni fenomeni sociali che a volte vengono resi in modo caricaturale e ideologico. Siamo partiti da Paternò perché è una città laboriosa, ma anche uno dei luoghi simbolo dello sfruttamento e del caporalato, e quindi il posto giusto per testimoniare l’impegno a la tutela dei diritti dei lavoratori e di tutte le persone. Da qui, quindi, vogliamo rilanciare al Governo del nostro Paese due proposte. La prima è quella di guardare a quei lavoratori stranieri che spesso sono scivolati nella clandestinità incolpevolmente. Noi proponiamo di riconoscere un regolare permesso di soggiorno a chi è in grado di documentare un’effettiva e regolare proposta di lavoro. La seconda proposta – conclude Ragusa – riguarda invece i corridoi lavorativi, uno strumento fondamentale che permette di formare le persone nel paese di origine, conseguire titoli e arrivare quindi in Italia per rispondere a esigenze concrete”.

La tappa di Catania

La tappa conclusiva si è svolta a Catania, al Museo Diocesano, dove il focus è stato sulla partecipazione attiva dei giovani e sul dialogo interculturale.
Grandi protagonisti gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Alessandro Manzoni”, due classi della scuola primaria e due della scuola secondaria di primo grado che hanno partecipato alla “Biblioteca Umana”, un’esperienza di ascolto e racconto nata per “accorciare le distanze” e creare ponti tra mondi diversi. Attraverso testimonianze legate a migrazione, detenzione e disabilità, gli studenti hanno potuto conoscere storie di vita vissuta, trasformando l’incontro in un momento di crescita civile e umana.

Nel pomeriggio, presso la Sala Grande del Museo Diocesano di Catania, la giornalista di VITA Gilda Sciortino ha intervistato da remoto Mamadou Kouassi, giovane migrante la cui storia ha ispirato il film “Io Capitano” di Matteo Garrone. L’incontro ha visto la partecipazione di Piergiuseppe De Luca, presidente provinciale MCL Catania; Ulisse Privitelli, presidente ALS MCL Sicilia; Emiliano Abramo, presidente della Comunità di Sant’Egidio Sicilia; Gabriele Gurgone, coordinatore territoriale del Consorzio Umana Solidarietà; e Marta Alleruzzo, assistente sociale del Consorzio.

 “La partecipazione dei giovani – ha affermato Emiliano Abramo – è un segnale forte. Dalle primavere arabe a Hong Kong, i giovani chiedono protagonismo e futuro. Anche in Sicilia devono tornare a servire il territorio, ricomponendo frammenti di vita e costruendo speranza insieme, in questa terra difficile ma straordinaria”.

 A chiudere la giornata, la proiezione del film “Io Capitano”, che ha permesso di riflettere sulle rotte migratorie, sulla dignità e sul coraggio di chi cerca un futuro migliore, offrendo al pubblico un momento di profonda emozione e consapevolezza.

L’apertura dei lavori

Lavori aperti dal presidente nazionale ALS MCL e ANCOS UNCI, Paolo Ragusa. A seguire gli interventi di Andrea Messina, assessore regionale alle Autonomie Locali e alla Funzione Pubblica. Nino Naso, sindaco di Paternò. Giuseppe Oliveri, presidente del Circolo MCL Paternò. Giorgio D’Antonio, presidente MCL Sicilia. Alberto Spitale, presidente del Consorzio Umana Solidarietà. Ettore Riccardo Foti, dirigente del Dipartimento Lavoro, Impiego e Formazione della Regione Siciliana. Vincenzo Massara, segretario generale MCL nazionale. Gennaro Scognamiglio, presidente UNCI Agroalimentare. Maliena Titolo, coordinatrice del Polo Sociale Integrato di Trapani. Paola Cosentino, Responsabile Osservatorio ALS MCL, sullo sfruttamento lavorativo, il caporalato e la intermediazione illecita. Ilaria Castiglione, Sviluppo Lavoro Italia.

Fonte: https://livesicilia.it/catania-le-piazze-della-democrazia