Il Consorzio Umana Solidarietà protagonista del corso “La Salute come bene comune” promosso dall’ASP di Catania

È stato un appuntamento di grande interesse quello svoltosi oggi a Palazzo ESA di Catania, nell’ambito del Programma Nazionale Equità nella Salute – Area “Contrastare la povertà sanitaria”.
L’ASP di Catania, attraverso l’U.O. Formazione Permanente e Aggiornamento del Personale – Centro Aziendale ECM, ha promosso il corso residenziale dal titolo “La Salute come bene comune: implementazione delle reti socio-sanitarie e delle attività di outreach”, rivolto agli operatori sanitari e sociali, ai rappresentanti del Terzo Settore e alle realtà associative impegnate nel contrasto alle disuguaglianze di accesso alle cure.

L’iniziativa, che ha registrato ampia partecipazione e un confronto vivace tra professionisti e stakeholder del territorio, rappresenta la prima delle tre edizioni previste: seguiranno gli incontri a Bronte e Caltagirone, sempre con l’obiettivo di rafforzare le reti territoriali e favorire un approccio condiviso alla salute come bene comune.

Un percorso formativo per rafforzare la rete socio-sanitaria

Il corso, in linea con il macro-obiettivo formativo n.11 (“Management sanitario. Innovazione gestionale e sperimentazione di modelli organizzativi”), ha proposto una riflessione ampia sui temi dell’equità di accesso ai servizi, del ruolo della sussidiarietà e della partecipazione del Terzo Settore, fino alle nuove sfide legate alla mediazione di prossimità e alla povertà sanitaria.

Attraverso sessioni plenarie e laboratori di gruppo, i partecipanti hanno approfondito argomenti quali:

  • la povertà economica come causa della povertà sanitaria;
  • l’evoluzione della domanda di cura e assistenza;
  • la residenza fittizia e l’accesso ai servizi sanitari;
  • la tutela delle vittime di tratta e sfruttamento;
  • il gioco d’azzardo e la salute mentale;
  • l’inclusione digitale e la costruzione di fiducia nei servizi.

Una rete di esperienze per un obiettivo comune

Il programma ha visto la partecipazione di esperti e docenti provenienti da diverse realtà territoriali: ASP Catania, ACLI, Croce Rossa Italiana, Consorzio Umana Solidarietà, Rete Civica della Salute, Alia Optima Sunt e Associazione Penelope, che hanno portato esperienze concrete e testimonianze operative.

Responsabili scientifici dell’iniziativa sono la dott.ssa Loredana Sucato, Dirigente dell’U.O.C. Servizio Sociale Professionale, e la dott.ssa Grazia Capuano, Assistente sociale coordinatrice, che hanno evidenziato come il percorso formativo rappresenti “un importante strumento di dialogo e di crescita collettiva, utile a consolidare la rete socio-sanitaria e a rendere più accessibili i percorsi di cura”.

Un impegno condiviso per la salute come diritto universale

Attraverso questo progetto, l’ASP di Catania conferma il proprio impegno nel costruire una rete integrata di servizi pubblici e del Terzo Settore, capace di intercettare i bisogni più fragili e di promuovere una salute equa, partecipata e universale.